Nel programma “Crimini e criminologia” acceso confronto sul delitto di Erba, Ucraina, bollette folli
Una spietata analisi su uno degli episodi più cruenti dei nostri tempi e una fondata convinzione, secondo Michel Maritato: “La strage di Erba nasconde ancora molti segreti, siamo concordi con il verdetto della Corte ma troppi episodi oscuri debbono essere ancora svelati, il caso andrebbe riaperto, troppi elementi non coincidenti, troppe incongruenze nei verbali degli interrogatori, si vada a una revisione del processo senza esitazioni”. Puntata pirotecnica quella di domenica 20 febbraio. Nel corso del programma “Crimini e criminologia” trasmesso da Cusano Italia Tv emittente della omonima università – che va in onda la domenica sera dalle 21 alle 24 ed è condotto da Fabio Camillacci – è andata in onda non solo l’analisi su crimini che hanno lasciato il segno, come la strage di Erba in cui fu sterminata una intera famiglia, per cui sta pagando la coppia Olindo Romano e Rosa Bazzi. Il sipario dominato dal giornalista e criminologo Michel Maritato si è arricchito di temi che tengono il Paese con il fiato sospeso: il conflitto, o presunto tale, tra Russia, Ucraina e Usa e le bollette a costi insostenibili, argomenti per cui Maritato ha usato termini perentori. “Si tratta di una guerra non combattuta – sostiene Maritato – una nuova guerra fredda in cui l’Ucraina è solo un pretesto per giustificare una crisi energetica che ha ragioni più profonde. Non ci saranno armi perché il mondo altrimenti sarebbe distrutto. Per contenere i prezzi che stanno strangolando imprese e cittadini, il Capo del governo dovrebbe abbassare le accise da sempre troppo elevate. Non accampiamo giustificazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà”, chiosa il giornalista.