Gotto d’oro, Amorim Cork Italia e Assohandicap Onlus hanno costituito un trinomio all’insegna della sostenibilità e del sociale. È stata sottoscritta, infatti, un’innovativa convenzione che vedrà impegnate le tre realtà in un virtuoso connubio nato attorno al cosiddetto “Progetto Etico”.“Questa iniziativa nasce nel 2011 con l’obiettivo di recuperare i tappi di sughero usati e allo stesso tempo spiegare ai consumatori l’importanza di dare una nuova vita ad una materia nobile. In Italia ogni anno vengono stappati più di un miliardo di bottiglie con tappi di sughero e noi con il Progetto Etico ne ricicliamo mediamente trenta milioni. Una parte di questi servono per creare la nostra collezione di oggetti di arredo Suber Design, esempio virtuoso di economia circolare dove nulla viene sprecato. Il nostro fine è che anche altre realtà adottino iniziative come questa” spiega Carlos Veloso Dos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia. Quest’ultima è azienda leader nella fornitura di tappi di sughero che opera da anni con Gotto d’oro.
L’accordo siglato, esempio unico nel Lazio, prevede che Amorim Cork Italia consegni ad Assohandicap Onlus i box “Etico” per la raccolta dei tappi. L’associazione si occupa di posizionarli in luoghi strategici, sensibilizzando l’utenza attraverso iniziative e campagne. Amorim corrisponde la significativa quota di settecento euro per ogni tonnellata raccolta.
Gotto d’oro ha il grande merito di aver reso il “sociale”, di cui si fa interprete da trentasei anni Assohandicap Onlus tramite l’assistenza e la riabilitazione dei disabili, quale inedito mezzo e fine di “sostenibilità”.
“Il Progetto Etico è un’iniziativa adatta agli scopi della nostra associazione. L’idea di unire la sensibilizzazione verso i problemi legati alla disabilità ed il recupero di un materiale tanto importante come il sughero, ci è sembrata subito molto forte e non potevamo non aderire. Questo incredibile connubio è un esempio concreto di come si possano dare risposte efficaci mettendo in campo le caratteristiche peculiari di realtà che si occupano di ambiti differenti e convogliarle in un intento comune: far del bene a cittadini che vivono situazione di disagio e fragilità e, allo stesso tempo, migliorare la sostenibilità delle attività economiche che operano nella nostra zona” sottolinea il Presidente di Assohandicap Onlus, Fabrizio Battisti.
L’iniziativa consentirà all’associazione marinese di trovare anche ristoro economico da destinare alla propria attività: “L’attuale periodo difficile ha avuto un enorme impatto negativo per Enti come il nostro, che serve più di quattrocento disabili del territorio, aumentando notevolmente le difficoltà di sostentamento economico, non da ultimo gli adempimenti dovuti alla recente riforma del terzo settore che hanno fatto lievitare enormemente i costi di gestione – spiega il Presidente di Assohandicap – Siamo stati ben felici, pertanto, di introdurre all’interno della nostra campagna di raccolta fondi anche il Progetto Etico con l’obiettivo di poter reperire importanti risorse da destinare alle nostre attività sociosanitarie e riabilitative, ma anche di veicolare tramite i nostri stakeholder la “mission” dell’iniziativa che unisce solidarietà, etica sociale e vino, tre elementi tanto diversi eppure tanto presenti in un bellissimo territorio come quello dei Castelli Romani”.
Il Presidente di Gotto d’oro, Luigi Caporicci, non ha nascosto la propria soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo: “La nostra azienda ha da sempre il desiderio di coniugare fra loro funzioni nobili. Il Progetto Etico, tramite questo connubio, è espressione delle tematiche ambientale, sociale e educativa. Il prossimo passo consisterà nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulle motivazioni che spingono all’utilizzo di materiali riciclabili che fanno bene all’ambiente, come il sughero. Amorim Cork Italia e Gotto d’oro sono due aziende accomunate dall’entusiasmo nel portare avanti i progetti con la finalità di fare anche del bene per il prossimo. Il coinvolgimento di Assohandicap Onlus porta con sé il messaggio di quanto sia importante non lasciare indietro chi ha più bisogno – conclude Caporicci – Il settore del sociale ha bisogno di attenzioni, come nel caso del Progetto Etico”.