Domenica 4 giugno su Cusano Italia TV, dalle 21 a mezzanotte: “Crimini e Criminologia”. Con Fabio Camillacci, in primo piano: i nuovi sviluppi legati alla lunga storia del Mostro di Firenze. Un pool di avvocati di parenti delle vittime del serial killer che insanguinò la Toscana dal 1968 al 1985, sta lavorando per arrivare alla verità vera. Perchè il Mostro di Firenze non erano né Pietro Pacciani né i cosìddetti “compagni di merende”. Esistono prove, testimoni e identikit che portano su tutta un’altra strada. Ma la Procura di Firenze fino a oggi ha alzato un vero e proprio “muro di gomma” impedendo più volte l’accesso agli atti. Ne parleremo con l’avvocato Antonio Mazzeo e l’avvocato Alessio Tranfa, legali di alcuni parenti delle vittime del Mostro di Firenze, e con il documentarista e scrittore Paolo Cochi, autore del libro “Mostro di Firenze: al di là di ogni ragionevole dubbio”, e della Serie di documentari “Doc Crime” dedicata alla lunga e intricata vicenda di questo efferato serial killer. Immagini e foto esclusive da non perdere e la ricostruzione accurata degli 8 duplici omicidi del Mostro di Firenze. A seguire, con l’esperto sicurezza volo Antonio Bordoni, un’altra puntata della nuova stagione di “Crimini nei cieli” dedicata agli anni neri dei dirottamenti aerei. Stavolta, riflettori puntati su un dirottamento altamente spettacolare che coinvolse più aerei in contemporanea. Ma non è la storia dell’11 settembre 2001, bensì quella passata alle cronache come “DAWSON FIELD”; i fatti risalgono al 1970. Poi, consueto appuntamento con “L’Osservatorio sui crimini di guerra” in Ucraina grazie alla corrispondente da Kiev Iryna Guley. Infine, per il ciclo “Italia in giallo e nero”, lente d’ingrandimento sui nuovi sviluppi legati al “caso Regeni” e sull’orribile omicidio di Giulia Tramontano: l’ennesimo femminicidio. Una ragazza innocente e incinta assassinata dal suo fidanzato. Sul caso di Giulio Regeni ricordiamo che nei giorni scorsi il gup di Roma ha accolto la richiesta della Procura, decidendo di inviare alla Consulta gli atti del processo. Il giudice ha chiesto alla Corte Costituzionale di esprimersi sulla questione relativa all’assenza degli imputati, i quattro 007 egiziani, per superare lo “stallo” del procedimento sulla morte del ricercatore friulano. E ha affermato che l’Egitto ha fatto “una scelta antidemocratica”. I genitori di Giulio Regeni hanno commentato dicendo: “Da oggi c’è una speranza in più”. Il tutto verrà approfondito con: la psicoterapeuta e giornalista Barbara Fabbroni, il criminologo e giornalista Michel Maritato e il giornalista e scrittore Mauro Valentini. Per inviare SMS e Whatsapp durante le 3 ore di diretta: 334/92.29.505.