Maritato chiede l’applicazione della legge 38 del 2010 che viene troppe volte ignorata
“Siamo vicini a quelle famiglie con bambini malati e da tempo mobilitate perché ai loro piccoli vengano praticate terapie volte ad attenuare le loro sofferenze”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Il 28 maggio si è celebrata la “Giornata del sollievo”, un evento volto a sollecitare le istituzioni, in particolare quelle sanitarie alla applicazione delle norme vigenti che prevedono le cure palliative in casi di grandi sofferenze dei pazienti. In particolare, i bambini hanno diritto a vivere la propria condizione di malati senza dolore. Terapie previste dalla legge 38 del 2010 che purtroppo, in una sanità gravata da un deficit atavico e da una non perfetta organizzazione, stentano a decollare”, chiarisce il presidente. In varie occasioni famiglie, medici e volontari che assistono i pazienti, si sono mobilitati per ridestare l’attenzione della collettività sull’importanza di tale percorso assistenziale. “Secondo le rilevazioni più recenti – spiega il presidente – in Italia dei 35.000 giovanissimi che avrebbero bisogno di cure palliative, solo il 18% le riceve, nonostante le disposizioni normative che ne sanciscono il diritto. Per questo facciamo un appello alle istituzioni, primo fra tutte il ministero della Salute, poi le Regioni, sulla necessità di garantire il diritto a queste terapie, necessarie per ridurre il più possibile la sofferenza e migliorare la qualità della vita a tutti i piccoli pazienti affetti da malattie croniche e inguaribili. Un tema colpevolmente misconosciuto ma assolutamente imprescindibile per una sanità umana, che tenga conto dei più fragili”, chiosa Maritato.