Nella giornata di oggi la Commissione Enti gestori, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all’efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all’equilibrio delle gestioni, ha ospitato presso la Camera dei Deputati il Presidente della Fondazione Enasarco, Alfonsino Mei per un’audizione.
L’intervento del Presidente, Alfonsino Mei ha toccato diversi punti in merito alla nuova gestione da parte del CdA, insediatosi il 25 gennaio 2022, che ha immediatamente dato il suo imprinting alla nuova gestione, ponendosi in posizione di discontinuità totale e affrontando una serie di iniziative volte a cambiare effettivamente la reputation dell’Ente, non solo in termini formali ma anche soprattutto in termini sostanziali.
“Nei primi sei mesi di attività abbiamo operato su vari fronti, assumendo scelte importanti che gettano le basi del lungo lavoro che occorrerà svolgere – ha dichiarato il Presidente Alfonsino Mei – . Per evidenziare il cambio di corso abbiamo da subito inserito all’interno dei vari organi figure di altissimo profilo, la cui collaborazione è e sarà preziosa per gli anni di governance che ci attendono”.
Nel corso di questi mesi i lavori del CdA hanno dato subito un segnale importante, tracciando una linea di quello che sarà il futuro della Fondazione Enasarco. Il Presidente Alfonsino Mei ha voluto ricordare quanto fin ora è stato fatto: “Il Consiglio di Amministrazione tra i primi provvedimenti adoperati ha espresso la ferma volontà di procedere con un accurato assessment ad opera di primaria società di revisione affinchè, nell’esclusivo interesse della salvaguardia del patrimonio della fondazione a tutela degli iscritti, sia possibile per la nuova governance acquisire ogni elemento informativo dello stato di salute della Fondazione in termini organizzativi, gestionali, operativi. È stata pertanto selezionata una primaria società di revisione che non ha mai svolto attività di audit presso la Fondazione, ovvero Pricewaterhouse & Coopers con l’obiettivo primario di definire lo stato attuale delle cose e gli assetti futuri entro la fine di questo anno. La riorganizzazione della Fondazione passa ovviamente anche dal riassetto del comparto degli investimenti, già in corso d’opera, che prevede tre diverse fasi: selezione del dirigente del servizio Finanza; potenziamento dell’organico del Servizio finanza; revisione dell’assetto organizzativo regolamentare e procedurale del processo riguardante l’impiego delle attività finanziarie della Fondazione”.
Tra le novità introdotte dalla Fondazione in questi primi mesi è stata ricordata l’approvazione del CIA uno strumento innovativo che ha come direttrice principale la responsabilizzazione delle strutture, l’incremento dell’efficienza aziendale e l’introduzione di strumenti flessibili di lavoro volti a gestire ed a rispondere con maggiore dinamicità alle esigenze degli iscritti della Fondazione. Infine il Presidente di Enasarco, Alfonsino Mei ha ricordato il lavoro svolto dal CdA in merito alla revisione del programma delle prestazioni assistenziali caratterizzato da criteri di valutazione che favoriscano e migliorino la partecipazione degli iscritti alle forme di welfare messe a disposizione dall’attuale Regolamento assistenziale.
L’intervento del Presidente Alfonsino Mei si è concluso con uno sguardo al futuro e alle linee strategiche che sono state tracciate: “Gli obiettivi che ci siamo posti rappresentano in ogni caso per il CdA un work in progress anche in funzione di quelle che saranno le risultanze della due diligence in corso. Con riferimento al portafoglio immobiliare della Fondazione vogliamo individuare valide soluzioni innovative di valorizzazione ed efficientamento dell’asset class real estate, che permettano la monetizzazione e la riconversione qualitativa dell’intera asset class immobiliare della Fondazione che ad oggi ha rendimenti negativi. Si vuole poi proseguire con il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei processi interni con il fine di fornire agli iscritti un panel di servizi sempre più corposo, adeguato e funzionale alle esigenze dei medesimi. Tale obiettivo sarà coniugato con un processo di gestione del dato più rigoroso e completo, finalizzato a creare una reportistica istituzionale utile al board per assumere le decisioni riguardanti i propri iscritti”.
“Gli obiettivi che ci siamo posti sono grandi così come è grande il senso di responsabilità che abbiamo verso i nostri iscritti e il loro futuro. Il clima distensivo che si è instaurato sin da subito all’interno del Cda ci consentirà di lavorare con serenità e con grande collaborazione, così come ci auspichiamo di trovare la stessa collaborazione anche da parte vostra – questo l’appello del Presidente di Enasarco Alfonsino Mei – . È fondamentale condividere questo percorso di risanamento dell’ente tutti insieme per coglierne i frutti il più in fretta possibile e per trovare le giuste soluzioni”.