In Italia 340mila minori lavorano. Il Papa vuole sensibilizzare la società al rispetto dei diritti

“Il 12 giugno 2022 è una data che resterà nella storia, non solo per i fedeli accorsi in piazza San Pietro ma per tutta la collettività. Le parole del Santo Padre, che toccano sempre vette altissime, ieri hanno raggiunto l’apice, invitando le coscienze a una profonda riflessione”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “A mezzogiorno abbiamo ascoltato da Francesco parole che debbono scuotere chiunque, chi ritiene di essere nel giusto e chi invece qualche peso sulla coscienza lo avverte. Il Papa, nella Giornata contro lo sfruttamento del lavoro dei minori, ha detto che il lavoro minorile è una piaga da eliminare. Come non apprezzare tali parole? Il problema è grande, una voragine. Si pensa sia solo in Paesi lontani da noi, che ci consideriamo Paese civile”, rammenta il presidente. “Basta però consultare i dati e, quale amara sorpresa, si scopre che in Italia sono 340 mila i ragazzi sotto i 16 anni, età in cui diventa legale il rapporto di lavoro, che prestano la propria opera in modo più o meno occulto: baby sitter, aiuto camerieri, manovali, perfino aiuto nei campi. Possiamo considerarci membri del ‘civile’ Occidente?”, si interroga ancora Maritato. “Per questo avanziamo una proposta: per una volta, al posto di caravanserragli di vario genere per le strade delle nostre città, noi che ci reputiamo paladini dei diritti, organizziamo una sfilata per rivendicare i sacrosanti diritti dei minori, costretti al lavoro in nero e illegale”, chiosa Maritato.

 

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