“Forse si intravede qualche luce di speranza nel triste tunnel istituzionale che sinora non ha affrontato, come si sarebbe potuto, la delicata e complessa questione del contenimento dei cinghiali nei centri abitati di Roma. Prendiamo atto del recente annuncio dell’assessore capitolino Sabrina Alfonsi che ha individuato per il contenimento speciali recinzioni come la misura più efficace per evitare l’accesso degli ungulati nelle zone abitate. Si tratta di una procedura che Rivoluzione Ecologista e Animalista sollecita da tempo al fine di evitare l’uccisione di questi animali: una soluzione troppo volte scelleratamente applicata in questi anni; come se i cinghiali fossero la panacea di tutti i mali, quando il vero protagonista è stato l’immobilismo istituzionale che ha da sempre contraddistinto questa materia. Dopo la comunicazione dell’assessore Alfonsi, dunque, auspichiamo che si continui a lavorare con rinnovato slancio e impegno per contemperare il diritto alla vita dei cinghiali e l’incolumità dei cittadini romani”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista e Animalista, Gabriella Caramanica.